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Macchine del Tempo è un viaggio alla scoperta dell’Universo

LA MOSTRA

Preparatevi a un itinerario a bordo di avveniristiche macchine del tempo, create dall’uomo per osservare sempre più da vicino l’inizio del tutto. Dai luoghi più remoti del pianeta allo spazio, dai grandi telescopi ai satelliti, le macchine del tempo sono frutto dell’ingegno italiano e delle ricerche condotte negli osservatori INAF da donne e uomini che ogni giorno con impegno e passione contribuiscono a spostare i confini della conoscenza umana sempre più lontano.

EVENTI

Nel corso dei quattro mesi di durata della mostra saranno organizzati, presso Palazzo Esposizioni Roma, incontri scientifici di alto livello, con nomi importanti della Ricerca astrofisica e spaziale mondiale, aperitivi scientifici e altri eventi informali e originali, incontri di Poetry Slam o dibattiti che vedranno come protagonisti intellettuali e politici attivi nel campo della cultura.

COS'è L'INAF

L’Istituto Nazionale di Astrofisica è il principale Ente di Ricerca italiano per lo studio dell’Universo. Promuove, realizza e coordina, anche nell’ambito di programmi dell’Unione Europea e di Organismi internazionali, attività di ricerca nei campi dell’astronomia e dell’astrofisica.

L'inaf per l'inclusione

Il percorso espositivo, in successione su tre sale, è realizzato in doppia lingua (italiana e inglese) e ha molti elementi di inclusività per persone sorde, cieche e ipovedenti: rappresentazioni tattili che rendono tangibile l’informazione sulle diverse aree di un’immagine, video in LIS e software di sonificazione che permettono di “sentire” le immagini. Nello specifico è stato utilizzato il software Herakoi, che permette di esplorare le immagini in modo multi-sensoriale e ascoltarne il suono di rappresentazioni celesti. Sfruttando l’intelligenza artificiale, Herakoi consente a persone con disabilità visive di interagire con qualsiasi immagine muovendo le mani di fronte allo schermo. Nel corso dei mesi della mostra, verranno implementati anche altri percorsi attenti all’universalità ed equità della conoscenza. Le attività didattiche e inclusive della mostra sono realizzate grazie al contributo e alla collaborazione con l’OAE Center Italy e il gruppo di lavoro UNIVERS@LL, che in INAF si occupa della progettazione dei contenuti inclusivi e universali che mirino all’equità nell’accesso alla cultura scientifica.